Amazon Hub, come diventare Punto di ritiro Amazon: requisiti e guadagni

Amazon Hub, come diventare Punto di ritiro Amazon: requisiti e guadagni

Di seguito vediamo cos’è un Amazon Hub, i requisiti necessari per diventare un Punto di ritiro, se conviene, ecc.

Al fine di migliorare costantemente il proprio servizio di consegna e soddisfare sempre i propri innumerevoli clienti, da alcuni anni Amazon ha lanciato un servizio territoriale molto comodo: quello dei Punti di ritiro. In gergo chiamati appunto Amazon Hub.

Parliamo, come dice il nome stesso, di punti dove il cliente può ritirare comodamente il suo ordine, in caso non sia in casa tutto il giorno o teme di non esserlo. Oppure, di restituire un pacco senza dover attendere l’arrivo del corriere a casa che lo prelevi.

I punti di ritiro Amazon sono costituiti da una rete internazionale di chioschi e negozi affiliati. Esistono anche i cosiddetti Locker, una sorta di armadietto dotato di uno scanner di un codice a barre per la apertura/chiusura, così da fare tutto in automatico e senza limiti di orari (salvo alcuni casi).

Di seguito ci occupiamo più specificamente di cos’è un Amazon Hub, dei requisiti necessari per diventare un Punto di ritiro Amazon, se conviene davvero diventare un Punto di ritiro di Amazon, ecc.

Cos’è un Amazon hub

Esistono tre tipi di Punti di ritiro Amazon, almeno al momento della scrittura. Del resto, il colosso incontrastato dell’e-ecommerce è sempre foriero di novità per implementare il proprio servizio e li analizziamo nei prossimi paragrafi.

Qui ci limitiamo a elencare i tre tipi principali:

  • Locker
  • Counter
  • Apartment Locker

Tutti hanno però il medesimo scopo, seppur funzionando diversamente: garantire a un cliente di ritirare un pacco o di consegnarlo in piena libertà, quando vuole, scegliendo lui stesso il punto di ritiro che gli è più comodo.

Come funziona un Locker Amazon

Come accennato nell’incipit, si tratta di veri e propri armadietti con la caratteristica di essere self-service, in quanto il cliente, in qualsiasi momento del giorno (anche di notte essendo H24), ritira da solo il pacco o lo consegna in caso di reso scansionando il codice di sblocco ricevuto via email o tramite la app Amazon.

I Locker Amazon possono trovarsi in:

  • supermercati o minimarket;
  • banche;
  • università (anche per venire incontro agli studenti fuori sede);
  • uffici di varia natura;
  • centri commerciali;
  • ecc.

In alcuni casi potrebbero essere soggetti a orari, per esempio se si trovano in edifici che restano completamente chiusi di notte. In genere quando si sceglie il locker, viene indicato, oltre che ovviamente l’indirizzo, anche l’orario di apertura/chiusura.

Come funziona un Counter Amazon

Veniamo alla seconda tipologia di Punto di ritiro Amazon: un Counter. Questo servizio offre il ritiro assistito dei pacchi entro 7 giorni dalla consegna. A differenza del Locker, si tratta di esercizi commerciali che si prestano come Punti di ritiro. Si pensi a:

  • Tabaccheria;
  • Poste private;
  • Bar;
  • Negozi al dettaglio di vario genere;
  • ecc.

Fondamentale resta comunque sempre l’esibizione del codice a barre ottenuto via mail o presenta nel proprio Account sulla app dell’e-commerce. Sebbene vada esibito a una persona addetta dell’esercizio in questione e non a un sistema automatizzato.

Anche in questo caso, quando si sceglie il Punto di ritiro, sarà possibile valutare l’indirizzo, i giorni e gli orari di apertura. Potranno essere scelti visionando una mappa della propria zona.

Come funziona un Apartment Locker

Questa tipologia è molto diffusa negli Usa e in alcuni paesi esteri, mentre in Italia al momento della scrittura è in via sperimentale solo in alcune città. Consiste sempre in Locker, ma, anziché collocati presso attività commerciali, uffici o istituzioni, è collocato presso hall o ingressi di grandi palazzi residenziali privi di servizio di portineria.

Quali requisiti servono per diventare un Amazon hub

Visto cos’è e come funziona un Punto di ritiro Amazon, vediamo quali requisiti sono richiesti per diventarlo. Essi dipendono dal tipo di Hub che si intende essere, se un Locker o un Counter. Vediamoli di seguito.

a) Requisiti per essere un Locker:

  1. gli armadietti devono essere accessibili dal lunedì almeno fino al sabato;
  2. l’orario di chiusura non può avvenire prima delle ore 19:00;
  3. La pausa pranzo non può andare oltre l’ora di tempo, per garantire un servizio continuo e senza pause;
  4. le dimensioni del locale presso cui i locker sono posizionati devono essere pari a 200 cm in altezza, circa 180 cm in lunghezza e 60 cm in profondità. Ogni modulo, invece, deve raggiungere almeno i 90 cm in lunghezza;
  5. il locale in cui sono collocati i locker devono essere serviti da una corrente elettrica continua, mentre la connessione internet non è necessaria poiché sono dotati di modem cellulare.

b) Requisiti per essere un Counter:

  1. apertura garantita dal lunedì al venerdì;
  2. garantire almeno 40 ore settimanali;
  3. la pausa pranzo non deve superare le 3 ore;
  4. è necessario avere uno smartphone o un tablet piuttosto moderni per la scansione adeguata dei pacchi prelevati o depositati;
  5. il locale deve avere lo spazio sufficiente per alloggiare i pacchi;
  6. si consiglia la stipulazione di un’assicurazione in caso di problemi con i clienti.

Come si diventa un Punto di ritiro Amazon

Vediamo ora i passaggi da eseguire per diventare un Amazon Hub.

Occorre innanzitutto recarsi sulla pagina preposta al servizio e pigiare sul bottone giallo con la dicitura Diventa nostro partner. Se invece si preferisce leggere tutte le info contenute sulla pagina, alla fine è possibile farlo sulla dicitura Registrati.

Occorre poi compilare il formulario: basta mettere la spunta per ogni risposta e pigiare sul bottone blu > in basso a destra per proseguire e rispondere alle domande. Il tutto comporterà pochi minuti.

Infine, occorre apporre la spunta su Sì per acconsentire a essere contattato attraverso le informazioni fornite. Completato il tutto, bisogna cliccare sul pulsante blu >> in basso a destra per confermare definitivamente la propria candidatura.

A questo punto, non resta che attendere che il servizio clienti analizzi la propria candidatura e comunichi l’esito via email. Generalmente, trascorrono al massimo 2 settimane.

Un’alternativa è quella di diventare un affiliato della rete Gate Network, partner ufficiale del colosso dell’e-commerce. Compilati tutti i campi richiesti, occorrerà attendere 2-6 mesi per il servizio Locker, 48-72 ore per quello Counter.

Come diventare un Punto di ritiro FermoPoint

Un’alternativa potrebbe essere quella di diventare un Amazon Hub appoggiandosi alla rete FermoPoint. Il vantaggio è che si diventerà un punto di ritiro anche di altri e-commerce, come Vinted, eBay, Shein, ecc.

Basterà compilare il form su questa pagina come l’immagine seguente:

Quanto si guadagna diventando un Punto di ritiro Amazon Hub

Veniamo ora ai guadagni di un Punto di ritiro Amazon. Partiamo proprio dai due servizi menzionati per ultimi. Un Fermopoint, al momento della scrittura, guadagna 0.20 euro +IVA per ogni pacco preso in carico. A fronte di un costo annuale pari a 49 euro +IVA.

Gate Network, invece, ai Counter paga 0,15 euro per ogni pacco depositato o prelevato, oltre a vetrofanie e materiale di marketing in omaggio. Per i Locker, invece è previsto un compenso pari a 96 euro all’anno, con in omaggio materiale pubblicitario e assistenza tecnica.

Per quanto riguarda il servizio ufficiale di Amazon, le cifre variano in base a vari fattori: la posizione del negozio, la quantità di attività di spedizione e consegna che avvengono presso il negozio, fattori di mercato locali. Si tratta di info che possono essere poi richieste in fase avanzata di candidatura.

Conviene diventare un Punto di ritiro Amazon? Vantaggi e svantaggi di essere un Hub

Il vantaggio principale di diventare un Amazon Hub è senza dubbio quello di aggiungere un guadagno alla propria attività, cavalcando l’onda del crescente successo dello shopping online.

Inoltre, essere un punto di ritiro Amazon vuol dire anche fare pubblicità alla propria attività, in quanto una persona che preleva o deposita un pacco potrebbe anche interessarsi ai prodotti o ai servizi che si propongono. Ciò, insomma, aumenterà esponenzialmente la propria visibilità.

Lo svantaggio principale è quello di dover garantire giorni e orari prestabiliti, onde evitare di avere problemi con i clienti e con Amazon stessa. Dunque, bisogna essere impeccabili, anche nella gestione logistica dei pacchi ricevuti.

Inoltre, bisogna mettere in conto che ci sarà sempre il rischio di qualche lamentela o che il cliente abbia da ridire anche quando non ci sono i presupposti. Dunque, occorre avere una buona predisposizione all’ascolto e alla mediazione.

Conclusioni

Diventare un Hub Amazon sta diventando per molte attività un buon modo per aumentare i propri guadagni. Ecco, in conclusione, gli aspetti da tenere presenti:

  1. Si può essere sia un Counter che un Locker, a seconda se si voglia gestire in prima persona il transito dei pacchi oppure si voglia installare degli armadietti automatizzati nella sede della propria attività;
  2. Per diventarlo, si può inviare una richiesta direttamente all’e-commerce, oppure farlo tramite Fermopoint o il partner Gate Network;
  3. Tra i vantaggi principali, oltre a un guadagno aggiuntivo, troviamo la possibilità di aumentare esponenzialmente la visibilità della propria attività;
  4. Di contro, lo svantaggio principale diventa la ferrea osservazione di orari e giorni prestabiliti e la necessità di saper affrontare eventuali problemi coi clienti.

Sempre a proposito di e-commerce, qui abbiamo parlato di come diventare un corriere per le spedizioni.

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