Vediamo cosa fa un corriere, quali sono i requisiti, lo stipendio, le migliori aziende dove lavorare, Pro e Contro, dove trovare annunci.
Quello del corriere – più propriamente detto fattorino – è un mestiere sempre più richiesto, grazie allo sviluppo straordinario che negli ultimi anni ha conosciuto l’e-commerce anche in Italia.
Come detto, il corriere è colui che, alla guida di un furgone, funge da tramite tra i magazzini dove giacciono le merci e le persone che hanno acquistato uno o più prodotti online. O, al contrario, si recano da questi ultimi per riportare il prodotto in magazzino, in caso di resi. E’ anche possibile che debbano portare il pacco presso un Hub scelto dal cliente, ossia un punto di ritiro.
Basta farsi un giro in città a piedi per constatare quanto, nell’arco di una mezz’ora, avremo visto almeno 2-3 furgoni indaffarati a effettuare consegne. Possibilmente in modo veloce, per far sì che entro fine giornata, tutti gli ordini siano stati evasi.
Detto questo, vediamo più precisamente cosa fa un corriere, quali sono i requisiti (dette anche skills in gergo inglese), qual è il suo stipendio, quali sono le migliori aziende che offrono lavoro per i fattorini, se conviene davvero (Pro e Contro), dove trovare annunci di lavoro per questa figura.
Cosa fa un corriere
Partiamo da quali sono le mansioni di un fattorino. Inutile dire che il ruolo principale è quello di ritirare dei pacchi e consegnarli entro le scadenze previste, talvolta anche in determinati orari in caso di acquisti particolari (ormai sta prendendo sempre più piede anche l’acquisto di cibo online). Dunque, occorre essere bravi a districarsi tra traffico, difficoltà di parcheggio, il tempo che impiega il destinatario a rispondere e a ritirare il pacco, ecc.
La maggior parte dei corrieri utilizza un sistema definito di multi-ritiro e multi-drop, così da aumentare il più possibile il volume delle spedizioni mantenendo al minimo i costi di trasporto, dato che consentono di ottimizzare i tempi di consegna. Più precisamente, si tratta di un software di ottimizzazione del percorso e di un sistema di navigazione satellitare per programmare le consegne e i ritiri in modo efficiente.
Questi strumenti tecnici gli permettono di fatto di individuare i percorsi più brevi per le consegne, così come per i ritiri. Ciò significa che, oltre a saper guidare, il fattorino deve anche avere una minima dimestichezza con le tecnologie.
Altra mansione e incombenza è quella di gestire la documentazione di accompagnamento e i registri, così come la ricevuta di avvenuta consegna e quella relativa al pagamento. Quindi, sapersi barcamenare anche con documenti e burocrazia. Ovviamente, la dimestichezza viene col tempo e l’esperienza.
Il corriere ha grandi responsabilità, poiché, come detto nell’incipit, fa da tramite tra l’azienda che vende e il cliente che acquista. Quindi spesso è chiamato a risolvere problemi da ambo le parti. Pertanto, serve anche pazienza e capacità di mediazione.
Come si diventa corriere: i requisiti
Vediamo ora quali sono i principali requisiti per diventare corriere. Partiamo subito col dire che non occorre un particolare titolo di studi, dato che è un mestiere manuale. Tuttavia, non mancano aziende che richiedono come titolo minimo il diploma di scuola superiore. Anche perché serve, come visto, sapersi districare tra documentazioni, software, avere un minimo di dialettica.
Stesso dicasi per la patente di guida, punto che approfondiremo nel prossimo paragrafo. Serve di fatti semplicemente la patente B, salvo richieste particolari dell’azienda.
In generale, le principali skills richieste riguardano la massima capacità di gestione dello stress, dato che occorre affrontare ogni giorno varie questioni: velocità di caricare i pacchi sul furgone, affrontare il traffico, le difficoltà di parcheggio, i ritardi dei destinatari nel rispondere e nel ritirare il pacco così come le loro richieste talvolta assurde, sapersi rapportare con i colleghi e i propri superiori, saper usare i software, rispettare i tempi, ecc.
Completa il quadro una buona condizione fisica generale, per caricare i pacchi e per stare seduti diverse ore del giorno. Quindi non essere soggetti a mal di schiena cronici, cervicali avanzate, avere un minimo di forza per sollevare i pesi.
Tipi di corriere
Esistono vari tipi di corriere e ciascuno richiede proprie caratteristiche, comporta determinate mansioni e prevede un determinato guadagno. Ecco quali sono:
- fattorini per aziende di logistica: sono quelli più diffusi, si muovono solitamente con furgoni e camion;
- fattorini per servizi di delivery: consegnano cibo e generi di prima necessità ai privati. Più che un furgone, si muovono soprattutto con motorino o bicicletta. Si parla in questo caso di rider;
- fattorini in ambito legale-amministrativo: consegnano soprattutto documenti o carte di servizi finanziari presso sedi legali, pubbliche amministrazioni, istituti di credito o privati;
- fattorini in ambito sanitario: trasportano e consegnano materiali biologici, farmaci e campioni. Qui è richiesta attenzione rigorosa data la delicatezza della merce in questione, per evitare contaminazioni e adulterazioni;
- fattorini in ambito bancario: oltre ai documenti, consegnano soprattutto oggetti di valore e banconote. Proprio per il valore della merce trasportata, generalmente guidano furgoni blindati e solitamente sono armati (quindi, oltre che autisti, si è anche chiamati a essere guardie giurate).
Quale patente occorre per fare il corriere
Come detto, solitamente non viene richiesta una patente di guida particolare, ma la comune patente B.
Infatti, quest’ultima, oltre alle automobili (M1, fino a 9 posti), ai motorini e ad alcuni tipi di moto e scooter, consente di guidare anche gli autocarri. Il presupposto fondamentale è che la massa complessiva del mezzo non superi le 3,5 tonnellate.
Alcune aziende, però, potrebbero richiedere altri tipi di patente, quali:
- Patente D: potrebbe occorrere in caso l’azienda richiedesse di guidare un mezzo pesante;
- Patentino per il muletto: potrebbe essere richiesta se il fattorino viene anche chiamato a prendersi da solo la merce da caricare poi sul furgone. Di solito sono le piccole realtà che potrebbero richiederla, in quanto hanno poco personale per ottimizzare i costi.
Quanto guadagna un corriere: lo stipendio
Veniamo ora alla questione economica. Sullo stipendio mensile incidono naturalmente vari fattori:
- l’importanza dell’azienda presso cui si lavora;
- il tipo di contratto (full time, part-time, se prevede una quota fissa e una a cottimo in base alle consegne, i benefit, ecc.);
- se si è dipendenti o autonomi;
- il tipo di prodotto trasportato (un conto è consegnare documenti cartacei e un conto sono farmaci o ancor di più i gioielli);
- tipo di mezzo che si è chiamati ad utilizzare;
- ecc.
Recenti indagini asseriscono che lo stipendio medio in Italia di un fattorino è di 24.000 euro lordi annui. Si tratta di una media, pertanto alcuni corrieri riescono a sfiorare anche i 50mila l’anno lordi. Mentre lo stipendio minimo mensile solitamente si aggira intorno ai mille euro lordi, difficilmente viene dato di meno.
Quali sono le prospettive di carriera per un corriere?
Un fattorino ha anche buone possibilità di carriera, come per esempio quella di diventare responsabile di zona e quindi essere chiamato a gestire i corrieri che effettuano le consegne. Ciò significa un lavoro da ufficio, lontano dallo stress della strada, sebbene, ovviamente significa anche avere maggiori responsabilità.
Inoltre, le aziende più grandi, oltre all’esperienza sul campo, solitamente chiedono un titolo di studio più importante, come una laurea. Anzi, non è escluso che diano più importanza al possesso di un titolo di studio specifico (come ingegneria gestionale, economia, giurisprudenza e indirizzi specifici, master, corsi professionali, ecc.) e al possesso della conoscenza di una o più lingue straniere, anziché al trascorso da fattorino.
Giornata lavorativa tipo di un corriere
In linea di massima, la giornata tipo di un fattorino si svolge così:
- Sveglia presto, anche alle 6:00 del mattino, salvo la possibilità di scegliere dei turni;
- Ritiro e carico in magazzino;
- Pianificazione delle consegne tramite un software, così da ottimizzare i tempi ed effettuare tutte le consegne con un solo viaggio o al massimo 2-3;
- Consegna definitiva del furgone: terminate tutte le consegne, si riporta il mezzo nel deposito per riprendere la propria vettura privata. In genere la giornata lavorativa termina tra le 17 e le 19. Salvo particolari consegne richieste nelle ore serali, ma è un fatto assai raro.
Migliori aziende per lavorare come corriere
Le aziende che offrono lavoro come fattorino sono moltiplicate, proprio per la diffusione degli acquisti online tra le persone. Tra le migliori aziende di delivery, per longeva presenza sul mercato e per le migliori condizioni contrattuali, troviamo:
- Poste Italiane
- DHL
- UPS
- GLS Italy
- BRT
- FedEx
- TNT Italy
Qual è lo stipendio di un corriere GLS
Lo stipendio di un Corriere GLS Spa è di circa €1.342, che è pari alla media nazionale. Che può salire a 1.800€ – 2.500€ lordi, considerando anche i chilometri per le consegne extraurbane.
Qual è lo stipendio di un corriere Bartolini BRT
Lo stipendio medio mensile per un Corriere Bartolini BRT è di circa €1.573, stimato come il 18% al di sopra della media nazionale. Che con i bonus arriva a sfiorare i 2.000 euro.
Qual è lo stipendio di un corriere SDA
Lo stipendio di un Corriere SDA è di circa €1.449, ovvero il 9% al di sopra della media nazionale.
Conviene fare il corriere? Vantaggi e svantaggi
Scopriamo ora quali sono i Pro e i Contro di lavorare come fattorino.
- Vantaggi:
- Lo stipendio è buono pur non essendo richieste competenze specifiche o titoli di studio particolari;
- E’ un lavoro ideale per chi ama essere dinamico, stare a contatto con le persone e non ama lavori da ufficio;
- E’ ideale per chi ama guidare e non ha problemi ad affrontare noie come traffico o problemi di parcheggio.
2. Svantaggi
- Lavoro faticoso fisicamente ma anche molto stressante. Occorre essere predisposti;
- Spesso ci si trova schiacciati in mezzo tra le lamentele dei clienti e le imposizioni della società presso cui si lavora. Serve dunque anche capacità di mediazione e self-contro;
- Resta comunque un lavoro pericoloso e a rischio incidenti, visto che si guida tutto il giorno e quasi sempre in strade trafficate, il tutto dovendo rispettare dei tempi. Occorre stare molto attenti anche ai pedoni.
Dove trovare annunci per corriere
Oggi come oggi sono molti i siti di annunci di lavoro, quindi anche per trovare corrieri. Una buona idea è quella di cercare posizioni aperte sui siti dei corrieri stessi o di caricare i propri dati nella sezione dedicata all’auto-candidatura (in genere denominata “Lavora con noi“).
Oppure ci si può riferire alle tante agenzie di lavoro, le quali sul proprio sito prevedono solitamente uno spazio per la ricerca.
Ci si potrebbe inoltre presentare di persona verso le varie sedi, per avere qualche info e dritta in più, sebbene ormai “il giro con in mano i curriculum cartacei da consegnare” è finito da oltre un decennio.
Infine, una dritta potrebbe essere quella di attivare una newsletter tramite Google Alert, con la parola chiave giusta e pigiando poi sul bottone blu Crea avviso, impostando per esempio anche l’ora in cui preferite ricevere la mail, ecc. Così da ottenere comodamente sulla propria casella di posta gli annunci ogni giorno.
Conclusioni
Dunque, ricapitolando per punti, il lavoro di corriere:
- è in forte crescita ed espansione grazie alla diffusione dell’e-commerce;
- è un lavoro estremamente dinamico e che richiede ottima predisposizione allo stress e che comporta anche dei rischi, dato che si guida tutto il giorno e bisogna anche rispettare delle scadenze;
- non richiede titoli o patenti di guida specifiche (salvo eccezioni);
- prevede uno stipendio medio di 24mila euro lordi annui, con punte di 50mila, in base a vari fattori;
- per candidarsi ci si può rivolgere ai siti delle varie compagnie, ai portali delle agenzie di lavoro o attivare Google Alert per restare aggiornati su tutti gli annunci.
Qui invece abbiamo descritto come aprire un Punto di ritiro Amazon.
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