In questa guida completa vediamo come aprire una toelettatura per cani o per gatti, i costi, i guadagni, i requisiti necessari.
I proprietari di cani e gatti sono sempre più propensi a spendere molti soldi per i propri amici a 4 zampe. Pertanto, se si ha la passione degli animali e spirito imprenditoriale, aprire una toelettatura può essere una scelta vincente. Un po’ come aprire un canile.
Del resto, la domanda di questo mercato è in costante crescita, vuoi perché la società è costituita da sempre più single, che preferiscono la compagnia di un animale a quella di un essere umano. Ma anche di anziani soli, che trovano in un cane o un gatto un conforto. Pertanto, li trattano alla stregua di amici, fratelli o sorelle, partner o figli.
Vediamo dunque come aprire una toelettatura per cani o per gatti, i costi, i guadagni, i requisiti necessari.
Come fare per aprire una toelettatura: l’iter burocratico
A prescindere che la toelettatura sia destinata a cani o gatti o entrambi, l’iter burocratico è praticamente lo stesso.
La prima cosa da sapere quando si apre una toelettatura per cani o per gatti (per entrambi o solo per uno di loro), è aprire la Partita Iva. Il codice ATECO è 96.09.04 e vi rientrano vari “Servizi di cura degli animali da compagnia” (esclusi i servizi veterinari). Quindi, oltre la toelettatura, lo stesso codice ATECO copre anche servizi di pensione, addestramento, custodia, canili, dog-sitter, accalappiacani.
Non esiste invece un albo dei toelettatori, quindi rispetto ad altre figure, non occorrerà sostenere eventuali esami di abilitazione. Fermo restando che sarebbe comunque consigliabile seguire un corso di formazione perché la passione per gli animali da sola non basta.
Poi servono due autorizzazioni fondamentali per il locale che sarà adibito a toelettatura, entrambi collegati:
- la SCIA da parte del Comune sul quale ricadrà la toelettatura;
- autorizzazione da parte del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive).
Altri due passaggi fondamentali sono la registrazione presso la Camera di commercio e aprire le posizioni previdenziali INPS e INAIL proprie e di eventuali dipendenti.
Occorrerà avere tutta una serie di requisiti igienico-sanitari, ma anche relativi all’impianto elettrico e di areazione, che possono cambiare da regione a regione. Ma in genere sono i seguenti:
- certificazione dell’impianto idrico ed elettrico;
- pareti lavabili ed igienizzabili altezza 2,20 metri, (piastrelle, smalto, resina, ecc.)
- sala d’attesa divisa dalla stanza di toelettatura;
- superficie aereo-illuminante (porte e finestre apribili verso l’esterno) pari ad 1/10 della superficie calpestabile destinata alla toelettatura;
- prese elettriche ed interruttori a tenuta stagna. Eventuali pompe di sollevamento vasche e tavoli come pure le elettrovalvole dei self service dovranno lavorare a bassa tensione (12 o 24 Volts);
- pozzetto di decantazione al servizio di ogni vasca per dividere le acque scure dal pelo morto che non raggiungerà così il condotto fognario.
Alcune regioni potrebbero richiedere anche:
- impianto d’aspirazione;
- deumidificatore;
- apparecchiature elettriche marchiate Ce;
- relazione d’impatto acustico.
E’ bene sapere che, una volta presentata la SCIA al Comune di riferimento, si può già avviare l’attività. Tuttavia, l’ente locale ha il diritto-dovere di richiederne la chiusura entro 60 giorni se manca qualche requisito al locale o al titolare e se sono state prodotte informazioni mendaci.
Quanto si guadagna con una toelettatura per cani o gatti
La toelettatura per cani è quella che va per la maggiore, poiché il gatto è un animale che cura in maniera indipendente la propria igiene e, inoltre, non ama troppo l’acqua ed essere eccessivamente manipolato. Dunque il mercato e l’attenzione si pone appunto più per Fido.
Occorre tenere presenti i vari costi da sostenere, che vedremo nel prossimo paragrafo e, ovviamente, dal volume di clienti che si riuscirà a procacciare. Prima di aprire una toelettatura, è consigliabile studiare bene la zona, per capire se ci possono essere clienti interessanti, se è facilmente raggiungibile, se è una zona di passaggio e non troppo isolata, se non ci sono già toelettature di successo.
Quindi, studiare target, visibilità e accessibilità della zona, concorrenza.
Volendo dare delle stime, il guadagno netto mensile di una toelettatura per cani potrebbe essere compreso tra i 1.300 e i 2.000 euro netti mensili.
Quella per gatti potrebbe avere una clientela numericamente inferiore ma disposta anche a pagare di più perché si tratta di razze feline molto particolari e costose. Quindi un aspetto potrebbe compensare l’altro e potremmo avere le stesse cifre.
Un’idea potrebbe essere quella di aprire una toelettatura sia per cani che per gatti, ma significherebbe anche avere una struttura molto grande, ingressi/uscite diversi e piuttosto lontani e possibilmente opposti, locali per la toelettatura distanti e diversi. Del resto, sappiamo bene che cani e gatti non vanno proprio d’accordo e si rischierebbero continui incidenti e litigi, anche tra i proprietari.
Avere una toelettatura per cani e gatti potrebbe portare a un numero di clienti maggiore, ma occorrerà tenere presenti anche i costi più elevati per la struttura più grande, le attrezzature, i dipendenti in più che ci vorrebbero, ecc.
Quanto costa aprire una toelettatura per cani o gatti
I costi sono diversi. I primi da sostenere sono ovviamente quelli burocratici iniziali, che oscillano tra i 1.500 e i 2.000 euro.
Una delle voci più costose è quella dell’affitto del locale dove risiederà l’attività, che dovrà essere di almeno 100 mq. I fattori che incidono sull’affitto di un locale sono molteplici, come la grandezza, la centralità, la visibilità rispetto al fronte strada, la grandezza e importanza del Comune dove risiede, ecc. Parliamo mediamente di un affitto mensile tra i 1.000 EUR e i 4.000 EUR.
Ci sono poi i costi relativi alle utenze da pagare: acqua, luce, linea telefonica e internet. Così come la tassa sui rifiuti, che si calcola in base ai metri quadri del locale ed è a cadenza annuale (solitamente però anche rateizzabile). Occorre poi spendere molto in pulizia. Parliamo dunque di alcune migliaia di euro, 1.000-2000 euro al mese.
Occorrerà poi rifornirsi di tutti i prodotti e gli utensili per svolgere il lavoro: varie tipologie di shampoo, forbici e maschere, due o più tosatrici, spazzole e pettini, ecc. Qui spenderemo diverse centinaia di euro per la prima fornitura, poi gli utensili occorrerà cambiarli periodicamente, così come fornirsi costantemente di shampoo, maschere e guanti. Il personale andrà anche dotato di una divisa e sarebbe opportuno anche un badge identificativo.
Altra spesa importante riguarda le attrezzature, i lettini, l’arredamento generale del locale (poltroncine per l’attesa dei padroni, qualche pianta e quadro, il pavimento, la tinteggiatura delle pareti, ecc.), che richiederà svariate migliaia di euro, difficilmente meno di 10mila euro e probabilmente anche sopra i 20mila euro. Poi dipenderà da quanto vogliamo spendere, se alcuni elementi li lasciamo così dalla precedente attività (soprattutto il pavimento).
Importante sarà poi investire in pubblicità, tra volantinaggio, cartellonistica, Social. Potrebbe essere necessario affidarsi a un Social media manager, ma anche cimentarsi da soli se si riesce. Anche una app per gestire gli appuntamenti sarebbe ideale. Parliamo di qualche migliaio di euro, salvo ingaggiare un professionista per i profili Social da pagare in base agli accordi. Dipenderà anche dalla pubblicità che intendiamo fare, se a tappeto per tutta la città e comuni limitrofi o limitati alla zona in cui si apre.
Molto probabilmente bisognerà anche assumere personale, per gestire gli appuntamenti e svolgere materialmente il lavoro. Si potrebbero assumere da una a tre persone, difficilmente servirebbero di più.
Insomma, tanti costi che potrebbero ammontare tra i 30.000 euro e i 50.000 euro. Quindi meglio avviare quest’attività se si dispone della cifra, onde evitare di indebitarsi. Spesso le regioni finanziano le nuove attività d’impresa, specie per gli under 40. Un altro modo per abbattere i costi potrebbe essere aprire in franchising o un servizio di lavaggio cani self-service. Come vedremo nei prossimi paragrafi.
Aprire una toelettatura per cani e gatti in franchising: come funziona e se conviene
L’alternativa di aprire una toelettatura in franchising è sicuramente interessante, poiché porta con sé molti vantaggi ma anche svantaggi. Riepiloghiamoli di seguito.
a) Vantaggi di aprire una toelettatura in franchising
- Acquisizione automatica di varie licenze e permessi, poiché ci si affilia a un brand riconosciuto e autorizzato;
- Assistenza formativa e burocratica da parte del brand;
- Si parte con un marchio già riconosciuto, senza necessità dunque di pubblicità iniziale;
- Abbattimento di molti costi iniziali ma anche in itinere, poiché prodotti, utensili, apparecchiature, personale saranno pagati dall’azienda franchisor (ovviamente dipende anche dagli accordi da stipulare).
b) Svantaggi di aprire una toelettatura in franchising
- Scarsa autonomia decisionale, visto che quasi tutto viene “imposto dall’alto” dal brand;
- Il costo di ingresso per affiliarsi potrebbe comunque essere elevato. O, in alternativa, si dovrà pagare una royalties mensile o annuale sui ricavi. L’entità di entrambi dipende dagli accordi previsti dal brand affiliante (franchisor).
c) La soluzione ideale
Una buona idea, specie se non si hanno molti soldi iniziali da investire, potrebbe essere quella di partire in franchising per i primi anni, per poi provare a essere autonomi. Occorrerà valutare la durata minima del contratto, eventuali penali se si esce prima della scadenza, ecc.
Migliori franchising per toelettatura cani
Per quanto concerne la toelettatura per cani, due aziende in franchising molto importanti sono Wash Dog e Fresh Dog, che mettiamo a confronto di seguito (per info più dettagliate e aggiornate rimandiamo ai rispettivi siti ufficiali):
Nome | Tipo di attività | Condizioni affiliazione |
---|---|---|
Wash Dog | a) Lavaggio Self Service b) Toelettatura Professionale c) Lavanderia d) Dog Parking e) Fitness f) Dog Sitter g) Dog taxi h) Spa i) La sala noleggio l) Ossigeno attivo | 1) Rilascio di una licenza di esclusiva in base ai servizi offerti da ogni singolo store. 2) Durata del contratto 5 anni rinnovabili. 3) Fee d’ingresso inclusa nel pacchetto del franchising. 4) Caratteristiche dello store: Metratura ideale del locale 70 mq, ubicazione di forte passaggio automobilistico, parcheggio adiacente, possibilmente 2 vetrine. 5) Erogazione delle royalties con cadenza mensile fino alla decadenza del contratto. I primi 3 mesi sono omaggio. 6) Gestione dello store Per garantire un servizio adeguato ai bisogni della clientela sono richieste almeno 5 ore di presenza giornaliera. 7) Garanzia 1 anno su tutte le attrezzature WASH DOG. |
Fresh Dog | a) Toelettatura b) Lavaggio Cani Self Service 7 giorni su 7 c) Pet Shop Corner o Servizio Educazione | 1) Nessuna Esperienza Precedente Richiesta, con una Assistenza e Formazione Completa. 2) Bassissimo Investimento di Ingresso, già a partire da 8990 euro piu’ Iva e con Pagamenti Agevolati. 3) Tempi di Realizzazione Veloci e contenuti di solito entro i 60 giorni. 4) Nessuna Limitazione di Area e/o Dimensioni del Punto Vendita anche gia’ da 25mq. |
Requisiti per aprire una toelettatura per cani e gatti
Vediamo quali sono i requisiti principali per aprire una toelettatura per cani e gatti:
a) La passione per gli animali è ovviamente il requisito principale da avere. Occorre tanta pazienza, anche con i loro padroni che cercheranno sempre il meglio per il proprio animale anche con richieste talvolta assurde. Cercarli di accontentarli è sempre meglio. Dunque, parliamo di un requisito squisitamente caratteriale.
b) Il requisito economico viene di pari passo con quello caratteriale. Senza un adeguato capitale iniziale è difficile realizzare il proprio sogno. Serviranno almeno 50mila euro per stare un minimo tranquilli. Si potrebbe comunque attingere da eventuali finanziamenti dei fondi regionali (soprattutto se giovani), o chiedere prestiti a banche e società finanziarie. Fermo restando che indebitarsi fin dall’inizio andrebbe evitato e che ormai gli enti creditizi erogano prestiti chiedendo importanti garanzie. Abbiamo poi parlato dell’alternativa di affiliarsi a un franchising;
c) Il terzo requisito è quello della formazione. Sebbene non esista un esame abilitante per svolgere il lavoro di toelettatore, almeno per ora, frequentare un corso sarebbe opportuno. Almeno che non si abbia lavorato già in un centro per diversi anni, acquisendo quindi formazione pratica “sul campo”.
Aprire una toelettatura per cani e gatti conviene? Le conclusioni
I numeri danno ragione a chi sta facendo un pensierino su quest’attività imprenditoriale.
Circa una famiglia italiana su tre possiede un animale domestico e lo considera come uno di famiglia a tutti gli effetti. Inoltre, ogni famiglia italiana spenderebbe in media fra 30 e 100 euro al mese per i propri animali domestici, tra cibo, spese sanitarie e appunto pulizia.
I numeri, inoltre, sono in costante crescita da anni e riguardano tutti i generi ed età.
Pertanto, si tratta di un settore in continua espansione, che lo sarà ancora per anni. Tuttavia, occorre tenere in considerazione i molteplici costi da affrontare e il posto strategico dove aprire. Per esempio, posti strategici per aprire una toelettatura sarebbero:
- di fianco ambulatori o cliniche veterinarie;
- nelle vicinanze di parchi o aree sgambamento, dove in genere si porta a pascolare i cani;
- nelle vicinanze di grandi negozi di petfood (come Arcaplanet, Maxizoo, L’isola dei tesori, ecc..):
- in quartieri borghesi o dove comunque ci sono molte famiglie di ceto medio, medio-alto o alto. Poiché la toelettatura di un animale è considerata una spesa extra che non tutti possono permettersi
Pertanto, se è vero che la risposta alla domanda iniziale è Sì, occorre comunque mettere in piedi una strategia di marketing iniziale molto ragionata.
Qui abbiamo parlato di come diventare parrucchiere e aprire un salone.