Dentista: come si diventa, requisiti, stipendio, se conviene

Dentista: come si diventa, requisiti, stipendio, se conviene

Vediamo come si diventa dentisti, quanto guadagna, i requisiti richiesti, come aprire uno studio dentistico, se conviene davvero.

Il dentista è l’incubo di molti, sia per la cura dei denti in sé, sia per la parcella finale richiesta. Ma è anche un’occasione professionale importante, che non conosce crisi.

In quest’articolo vedremo come si diventa dentisti, quanto guadagna, quali sono i principali requisiti richiesti, come aprire uno studio dentistico, se conviene davvero intraprendere questa professione.

Come si diventa dentisti

Come per tutti gli studi in ambito medico, anche il percorso per diventare dentisti è abbastanza lungo, sebbene lo sia meno rispetto ad altri percorsi, come per esempio la chirurgia estetica (ne abbiamo parlato qui). Diciamo che si pone a metà strada.

Occorre laurearsi in Odontoiatria e protesi dentaria. Un corso di laurea che dura 6 anni comprensivo di un tirocinio presso un ospedale pubblico.

Occorre poi sapere che l’accesso al corso di laurea è programmato a livello nazionale. Ciò significa che occorre superare un test d’ingresso. Accertarsi cosa dicono le normative vigenti in quel momento, dato che spesso in Italia si parla di soppressione dei test d’ingresso.

Come si può facilmente immaginare, molto spazio viene dato alla pratica. Dunque fondamentale diventeranno i tirocini, nel corso dei quali il futuro dentista viene chiamato a cimentarsi, affiancato da tutor e docenti, nella:

  • gestione delle urgenze odontoiatriche;
  • cura dei pazienti secondo criteri etici e di cura;
  • interazione con un’equipe;
  • conoscenza della diagnostica.

Occorre poi scegliere in cosa specializzarsi, sebbene un indirizzo non esclude l’altro e sia possibile, se si ha voglia, tempo e possibilità di specializzarsi in tutti gli ambiti:

  • Odontoiatria pediatrica
  • Ortognatodonzia
  • Chirurgia orale

Non mancano poi dei Master post-laurea per specializzarsi ulteriormente in uno o più indirizzi.

Cosa bisogna studiare per diventare dentisti: le materie

Vediamo quali sono le materie che bisogna studiare per diventare dentisti.

  • Nel primo biennio si studiano discipline in ambito chimico, biologico e anatomico;
  • Nei tre anni successivi, si approfondiscono discipline mediche, chirurgiche e specialistiche, in particolare l’odontostomatologia. Tra il terzo e il quinto anno spazio viene dato anche alla pratica, quindi al tirocinio. Il cui superamento da spazio a crediti;
  • L’ultimo anno è dedicato alle attività didattiche personalizzanti finalizzate alla cura del paziente.

Non mancano, come detto, Master di primo e secondo livello.

Infine, la professione odontoiatra è soggetta a continui aggiornamenti, proprio perché le tecniche di cura sono in continua evoluzione.

Alcuni corsi sono obbligatori sia per il medico che per il personale della Clinica o dello studio dentistico e funzionano secondo il criterio dei crediti per triennio. Altri sono facoltativi, a discrezione del dentista e di chi lo assiste.

Utile e proficua diventa anche la partecipazione a Convegni e meeting nazionali o internazionali.

Quali sono i tipi di dentisti

Esistono vari tipi di odontoiatri, che riassumiamo di seguito:

Ortodonzista

Si occupa dello studio delle anomalie nella formazione, nello sviluppo e nell’allineamento dei denti. Il suo ruolo consiste nel prevenire e trattare le malocclusioni (anomalie dentarie o scheletriche). Si occupa degli apparecchi ortodontici.

Chirurgo Maxillo-Facciale

Effettua diagnosi e trattamento delle patologie che coinvolgono la mascella, la mandibola e il viso. Esegue interventi chirurgici complessi, per ovviare a problematiche native o indotte da incidenti o malattie.

Dentista Pediatrico

Detto anche pedodontista, è specializzato nella cura della bocca e dei denti dei bambini, dalla nascita fino all’adolescenza.

Dentista Implantologo

E’ specializzato nell’inserimento di impianti dentali in seguito alla perdita dei denti. Viene spesso confuso con il chirurgo Maxillo-Facciale.

Dentista Endodontista

Si occupa dei tessuti interni del dente, come la polpa dentale, e interviene in caso di carie o traumi, eseguendo trattamenti come la devitalizzazione.

Requisiti per diventare dentisti

L’odontoiatra è prima di tutto un medico e, in quanto tale, deve rispondere a un codice deontologico preciso. Deve rispettare i pazienti, svolgere la propria professione con coscienza, tutelandoli sempre e non vedendoli come una fonte di guadagno. Anche nel caso in cui operasse nel privato. Del resto, l’apertura di uno studio odontoiatrico resta l’ambizione di buona parte dei dentisti.

Quindi, oltre alla preparazione accademica di base, occorre anche coscienza, serietà, non essere avidi o speculatori sulle problematiche altrui. Un bravo odontoiatra deve anche dare consigli e suggerimenti su come deve essere tenuta l’igiene orale, e su come certe problematiche, in primis le carie, possono essere evitate (potrebbe essere utile la distribuzione di opuscoli all’interno dello studio, di cartellonistica, ecc.).

Lo studio deve essere accogliente, deve mettere a proprio agio il paziente, con una adeguata e spaziosa sala d’attesa. Soprattutto se il target è composto da bambini.

Non deve poi mancare la predisposizione alla vista del sangue, di infezioni, situazioni orali anche disgustose e complicate. Così come la predisposizione al continuo aggiornamento delle tecniche di cura, e, ove possibile, dando anche il proprio contributo alla letteratura odontoiatrica.

Come aprire uno studio dentistico

Come detto, l’apertura di uno studio odontoiatrico è probabilmente l’ambizione principale di quanti vogliono intraprendere la carriera di dentista.

Aprire uno studio dentistico significa rispondere a una serie di parametri imposti dalle leggi nazionali e locali in ambito sanitario, anti-incendio, di sicurezza degli impianti idrici ed elettrici. Occorrerà prendere in affitto un locale dalle dimensioni importanti (in genere può andare bene un appartamento di oltre 100 mq), così da poter inserire i macchinari, la toilette, una reception, una sala d’attesa, ecc.

Occorrerà poi assumere del personale, come un’assistente alla poltrona (qui abbiamo parlato di come diventarlo) e una segretaria addetta alla gestione degli appuntamenti, delle telefonate e per l’accoglienza dei clienti.

Diversi dentisti, per ammortizzare i costi, aprono studi associati, così da risparmiare su segretaria e affitto del locale, oltre che sul pagamento delle tasse, come quella sui rifiuti, sull’immobile commerciale, ecc. Uno studio associato potrebbe essere un’idea anche per mettere insieme più servizi legati all’igiene orale.

Un dentista che opera come libero professionista, in proprio, deve aprire anche una Partita Iva. Il codice Ateco per lavorare come dentista è 86.23.00, attività degli studi odontoiatrici. Meglio sempre affidarti a uno studio commercialista per farsi seguire nelle pratiche iniziali e in itinere.

Quanto guadagna un dentista? Lo stipendio

Lo stipendio di un dentista varia in base agli anni di esperienza, se lavora nel pubblico o nel privato con un proprio studio, al giro di clienti che vanta, alla specializzazione, ecc.

Ecco, in breve, un elenco dei potenziali guadagni medi annui in base alla specializzazione:

  • Dentista Ortodonzista: 64.000 euro l’anno;
  • Dentista Chirurgo Maxillo-Facciale: 210.000 euro l’anno;
  • Dentista Pediatrico: 40.000 euro l’anno:
  • Dentista Implantologo: 70.000 euro l’anno;
  • Dentista Endodontista: 24.000 euro l’anno.

Differenze tra Odontoiatra e Odontotecnico

Veniamo a un’altra differenza, quella tra Odontoiatra e Odontotecnico.

  • Odontotecnico: professionista specializzato nella realizzazione di protesi dentali su prescrizione di un dentista. Quindi è un tecnico e non un medico;
  • Odontoiatra: è il dentista di cui abbiamo parlato lungo questa guida, che cura le malattie di denti e gengive, ed è in grado di effettuare, con la dovuta specializzazione, anche operazioni chirurgiche molto delicate.

Conviene fare il dentista? Vantaggi e svantaggi

Vediamo quali sono i Pro e i Contro di fare il dentista.

Vantaggi

  1. Professione ben remunerata;
  2. Figura professionale che non conosce crisi;
  3. Tanti generi di intervento che aumentano le possibilità e tipologie di guadagno.

Svantaggi

  1. Percorso accademico mediamente lungo e necessità di continui aggiornamenti;
  2. Concorrenza elevata;
  3. Predisposizione alla visione di sangue ed infezioni.

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