L’abbandono dei gatti è un fenomeno meno frequente rispetto a quello che riguarda i cani, ma comunque esistente. Inoltre, sono molti i gatti randagi che popolano le nostre città, per i quali si richiede una collocazione sicura per loro, per gli altri gatti domestici e per gli esseri umani. Aprire un gattile privato potrebbe essere un’opzione imprenditoriale molto interessante.
Come ogni attività, anche quella riguardante un gattile privato comporta i suoi rischi, visto che sfocia a tutti gli effetti nell’imprenditorialità. Pertanto, le scelte vanno fatte in modo ponderato.
Dunque, di seguito vediamo come aprire un gattile privato, differenze con quello pubblico, quali sono i requisiti richiesti, quanto costa, quali sono i guadagni, l’opzione di creare un’Oasi felina, ecc.
Cosa fa un gattile privato
Un gattile privato è una struttura che si assume l’onere e il piacere di accogliere gatti privi di una casa o affidati dai loro padroni per un limitato lasso di tempo (un imprevisto, gli orari in cui lavorano, una vacanza, ecc.).
Non si tratta solo di un mero ricovero per gatti, ma un luogo nel quale possono socializzare con i loro simili, giocare, trascorrere dunque del tempo piacevole. Ovviamente, i gatti più difficili richiedono maggiori accorgimenti e spazi più appropriati.
Pertanto, occorre una struttura ampia adeguatamente, dove vi lavorano o prestano servizi come volontari persone competenti e che amano i felini.
Differenze tra gattile privato e pubblico
Vediamo quali sono le differenze tra un gattile privato e un gattile pubblico:
- Cosa fa e come funziona un gattile pubblico: è gestito da un comune, da una municipalità o da una regione e riceve finanziamenti pubblici per il suo funzionamento. Il reclutamento del personale avviene tramite bando pubblico. Dovrebbe poi prevedere l’intervento periodico di veterinari che si accertino della buona salute degli animali tenuti in custodia, così come dei sopralluoghi dell’ASL territorialmente responsabile affinché siano rispettate le condizioni igienico-sanitarie ideali. Il gattile pubblico offre prevalentemente servizio di custodia degli animali randagi catturati, affinché non causino danni ad altri animali o alla cittadinanza. Ma anche di prendere in custodia animali abbandonati o con problematiche e senza padroni;
- Cosa fa e come funziona un gattile privato: rispetto al primo, offre una pluralità di servizi oltre la custodia. Come l’allevamento delle razze, la toelettatura, la possibilità che trovino un padrone che se ne prenda cura, cat-sitting, pensione quando i proprietari sono via, socializzazione, pet-therapy, ecc. Il gattile privato cerca di sostenersi con le donazioni dei privati e tramite il profitto dai servizi offerti. E’ sottoposto anche esso a controlli periodici da parte dell’ASL e deve impegnarsi alle visite periodiche da parte dei veterinari.
Come aprire un gattile privato: l’iter burocratico
Dando per scontato il fatto di aver già individuato una struttura ideale, il personale che vi lavorerà (almeno in partenza) e di aver fatto i giusti conti in tasca (più in avanti vedremo quanto costa aprire un gattile), vediamo l’iter burocratico da soddisfare.
Occorrerà in primis aprire una Partita Iva, con codice Ateco 96.09.04 “servizi di cura degli animali da compagnia”. Occorrerà poi presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune sul cui territorio ricadrà la struttura. L’attività andrà anche iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.
Non dovrà mancare poi un’Autorizzazione sanitaria da parte dei Servizi Veterinari e di Igiene e Sanità Pubblica della Asl, che sarà rilasciata solo dopo apposita ispezione. Così come una richiesta di sopralluogo al Comando dei vigili del fuoco, affinché diano il beneplacito per il rispetto della normativa anti-incendio.
Occorrerà poi regolare la propria posizione e quella di eventuali dipendenti presso l’INPS e l’INAIL, così da avere le dovute prestazioni previdenziali e assicurative.
Cosa serve per aprire un gattile privato
Ecco un elenco riassuntivo di tutto quanto occorre per aprire un gattile privato:
- Un terreno ampio dove gli animali possano pascolare liberi;
- Box conformi con le norme vigenti;
- Struttura a norma dal punto di vista delle norme anti-incendio e delle uscite di sicurezza;
- Certificazione sanitaria che attesti il rispetto delle norme igienico-sanitarie;
- Personale affidabile e professionale;
- Recinzione adeguata per garantire che i gatti in custodia non scappino;
- Area verde;
- Sufficiente numero di lettiere, di cucce e di ciotole;
- Prodotti per la pulizia pet adeguati;
- Giochi per tenere in forma i gatti, stimolarli e farli socializzare;
- Alimenti per gatti adeguati;
- Riscaldamento, areazione e ventilazione adeguata;
- Spazi coperti a sufficienza per tutti;
- Stanze adibite per uso ufficio e accoglienza dei visitatori umani;
- Struttura non isolata e accessibile sia da visitatori umani che dai fornitori;
- Una camera adibita per il pronto soccorso;
- Stanze separate per la toelettatura (se offerta).
Quanto costa aprire un gattile privato
Giusto anche chiedersi: quali sono i costi per aprire un gattile privato? I costi sono molteplici e riguardano in primis la struttura, se andrà creato ex novo oppure sorgerà su un ex struttura prima destinata per altro. E, in quest’ultimo caso, comprendere anche quanto ci vorrà per metterla a nuovo. Servirà poi la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto idrico ed elettrico, così come della muratura. Sarà poi richiesta tanta pulizia e igienizzazione.
Occorrerà poi investire in arredamento, apparecchiature, utensili. Poi ci sono le utenze, quindi le bollette di luce, acqua, gas, telefono e internet. Il personale avrà una voce importante nei costi, tra stipendi, divise, straordinari (si potrà decidere se assumerli o lavorare con collaboratori esterni).
Ogni gatto ospitato costa in media 1.000 euro all’anno, tra cibo, cure e pulizia. Il costo potrebbe essere limitato a un breve arco di tempo, se sarà subito adottato o per molti anni. Bisogna considerare che un gatto vive in media 14 anni.
Poi c’è tutta la parte burocratica, iniziale e quella in itinere da sobbarcarsi.
Il costo complessivo dipende quindi da vari fattori, dipendenti o indipendenti da chi vuole avviare l’attività. Partiamo dai 40-50mila euro ad arrivare fino ai 200mila euro. In casi estremi anche ben oltre questa cifra.
Si potrebbero ammortizzare avviando campagne di sensibilizzazione verso donatori privati, dimostrando di svolgere il proprio lavoro con cura e a norma. E magari inserendo delle sponsorizzazioni all’esterno e alli’interno della struttura, magari riportando marchi di cibo o prodotti per la pulizia, nonché vendendoli in loco ottenendo le adeguate autorizzazioni.
Quanto si guadagna con un gattile privato
Anche per quanto riguarda i guadagni dipende molto dalle attività che si offrono. Dato che si tratta di un’attività molto costosa, se ci si affida solo alle adozioni, si rischia di non farcela.
Bisognerebbe quindi anche aggiungere altri servizi come:
- il cat-sitting
- la toelettatura
- servizi di pensione per gatti per brevi soggiorni
- servizio di pet therapy
- avviare un’attività cinotecnica (allevamento e vendita di razze)
- vendita di prodotti per gatti (cibo, pulizia, accessori)
- pubblicità di prodotti per gatti
- aggiunta di un canile (purché la struttura possa essere adeguatamente ampia e ciò comporta altri costi e permessi da ottenere).
Quali sono i requisiti per aprire un gattile
Ecco i requisiti per aprire un gattile:
- rispetto costante delle norme igienico-sanitarie, quindi anche durante l’attività e non solo per ottenere le autorizzazioni iniziali. Si rischiano infatti pesanti sanzioni in caso di controlli;
- trattamento amorevole e scrupoloso dei gatti presi in custodia;
- struttura adeguatamente grande e fornita di tutti i servizi necessari;
- presenza di personale qualificato, dipendente o volontario che sia.
Come trasformare il gattile in un’attività cinotecnica
Un gattile potrebbe essere abito ad attività Cinotecnica, per l’allevamento, la selezione e l’addestramento di gatti di razza.
Il riferimento normativo è la Legge del 23 agosto 1993 n. 349. In particolare, molto interessante è l’art. 2, il quale afferma che
L’attività cinotecnica è considerata a tutti gli effetti attività imprenditoriale agricola quando i redditi che ne derivano sono prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto
Una struttura cinotecnica può rendere molto più redditizio il business, oltre al fatto che si tratterebbe di un’attività agricola a tutti gli effetti, la quale ha anche dei vantaggi normativi e fiscali maggiori rispetto alle attività imprenditoriali normali.
Differenze tra Oasi felina, Colonia felina e gattile
Per quanto queste tre tipologie di contesti per gatti possano essere confusi, in realtà esistono delle differenze di fondo, legate soprattutto al tipo di attività alla quale i gatti sono destinati.
Il gattile va inteso soprattutto come struttura recintata, dove i gatti hanno sì una certa libertà ma molto più limitata rispetto agli altri due contesti. Vanno pensati come una sorta di alberghi, dove i gatti si muovono entro spazi e perimetri delineati, ma hanno anche il vantaggio di ricevere maggiori cure ed attenzione. Sono prevalentemente spazi privati.
Le colonie feline si pongono a metà strada tra tutte e 3 le opzioni. Infatti, parliamo già di spazi più liberi e selvaggi, dove i gatti possono muoversi, socializzare, ecc. Sebbene non manchi il monitoraggio e la supervisione dell’uomo.
L’Oasi felina è invece pensata come spazio totalmente libero e selvaggio, prevalentemente pubblico, dove l’intervento umano è più limitato e stretto al minimo necessario. L’Oasi felina richiede spazi molto ampi.
Conviene aprire un gattile privato? Vantaggi e svantaggi
Vediamo ora quali sono i Pro e i Contro di aprire un gattile privato.
a) Vantaggi di aprire un gattile privato:
- Trasformare la propria passione per i gatti in un’attività imprenditoriale;
- Proponendo tanti servizi, sarà possibile avviare un ottimo business.
b) Svantaggi:
- I costi per gestire e mantenere un gattile sono molteplici.
Qui abbiamo parlato di come aprire una toelettatura.