Aprire un negozio di giocattoli conviene? Come fare, guadagni e costi

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Ecco una guida completa su come aprire un negozio di giocattoli, guadagni, costi fissi e variabili, l’opzione del Franchising, se conviene davvero.

Aprire un negozio di giocattoli è un’ottima idea imprenditoriale, visto che si ha a che fare con un campo che non conosce crisi ed alquanto storico. Come quello dei videogiochi.

Per quanto oggi occorra fare i conti con la sempre più ingombrante digitalizzazione dei giochi, che fa sì che i bambini si avvicinino alle tecnologie sempre prima. Oltre al fatto che occorra fare i conti con piattaforme e-commerce a cui le persone sempre più si rivolgono per fare acquisti anche in questo campo.

Dunque, occorre essere preparati e aggiornati in questo senso per non ritrovarsi con un’attività romantica e nostalgica, ma poco redditizia.

Al fine di aiutare a prepararsi al meglio, abbiamo deciso di creare questa guida completa su come aprire un negozio di giocattoli, quindi su quali sono i potenziali guadagni, i costi fissi e variabili, l’opzione del Franchising, se conviene davvero facendo un bilancio dei Vantaggi e degli Svantaggi.

Come aprire un negozio di giocattoli: l’iter burocratico

L’apertura di un negozio di giocattoli, oltre che essere il coronamento di un sogno, significa anche affrontare un iter burocratico lungo e complesso. Per fortuna, ormai alcune pratiche sono state soppresse, altre digitalizzate. Quindi si rischia meno di fare come “Banana Joe” nella mitica scena dell’ufficio anagrafe, come invece accadeva fino a qualche anno fa.

Ricordando che esistono sportelli di assistenza alle attività produttive presso i Comuni e le Regioni, così come associazioni di categoria, in linea di massima questi sono i principali passaggi burocratici da dover affrontare.

  1. Scelta della forma giuridica: che può essere un’impresa individuale, una società di persone o una società a responsabilità limitata (SRL);
  2. Apertura della Partita Iva;
  3. Registrazione dell’attività presso lo specifico registro delle imprese della Camera di Commercio;
  4. Comunicazione dell’inizio di attività (SCIA) presso il Comune sul quale territorio l’attività avrà sede, almeno 30 giorni prima dell’apertura ufficiale;
  5. Richiesta del permesso per insegne, eventuale occupazione suolo pubblico se prevedi anche una esposizione all’esterno;
  6. Richiesta all’ASL delle autorizzazioni igienico-sanitarie, e per una eventuale autorizzazione per vendere cibo e bevande;
  7. Registrazione dei libri contabili obbligatori presso l’Agenzia delle Entrate;
  8. Richiesta del codice EAN/UPC per vendere prodotti con codice a barre, presso l’agenzia GS1;
  9. Iscrizione all’Inps e all’Inail di eventuali dipendenti per il versamento dei contributi pensionistici e per attivare le dovute coperture assicurative;
  10. Richiesta di autorizzazione SIAE se vuoi la diffusione di musica nel locale;
  11. Varie ed eventuali.

Locale e tipo di merce: alcune scelte strategiche

Ovviamente, prima di avviare l’iter burocratico, dobbiamo avere bene a mente cosa vogliamo vendere e dove vogliamo far sorgere il nostro negozio. Naturalmente, soprattutto per la prima, si tratta di una scelta che possiamo modificare nel tempo, aggiungendo o eliminando elementi in base all’andamento della nostra attività.

Come scegliere il locale di un negozio di giocattoli

La scelta di un locale è decisiva anche per i costi, poiché incideranno elementi come le dimensioni e la posizione.

Ovviamente, per quanto riguarda la posizione, più sarà centrale e in una metropoli importante o in una grande città, più sarà costosa. Mentre una zona periferica o in una piccola città, alleggerirà i costi. Da considerare anche la visibilità rispetto al fronte strada, la facilità di parcheggio e così via.

Non è detto che la centralità sia per forza una scelta vincente. Anche aprire nei pressi di una scuola elementare e un asilo nido può essere strategica. Così come in un quartiere dove sappiamo che ci sono tante coppie giovani con figli o in procinto di averne, rispetto a un quartiere dove prevalgono persone adulte o anziane.

Un’altra opzione è quella di aprire in un centro commerciale o in un parco commerciale, dove passano decine (o centinaia nel fine settimana e nei festivi) di persone al giorno. Almeno in quelli grandi e rinomati. E dunque abbiamo un’ottima possibilità di essere visti. Va da sé che l’apertura in un contesto del genere ha anche un costo di affitto notevole.

Tipo di merce che intendiamo esporre

La seconda scelta inciderà invece sui guadagni. Una scelta vincente sarebbe quella di offrire, oltre che prodotti di marca, anche quelli realizzati a mano, in legno, come una volta. Ciò potrebbe attrarre anche adulti nostalgici o appassionati di oggetti artigianali. Potresti anche invitare artisti a una collaborazione, offrendo uno spazio per esporre le loro opere e traendo una percentuale dalla loro vendita.

Strategica poi potrebbe essere l’esposizione di accessori per la scuola, libri per bambini, t-shirt, scarpe, accessori per il mare, costumi di carnevale e per Halloween. Così come inserire dei corner dedicati a gadget dei film del momento; una sezione Disney, Marvel e Dc Comics, ecc.

Potrebbe essere interessante offrire anche bevande e dolciumi e se lo spazio lo consente, anche all’esterno, un’area giochi dove i bambini possono divertirsi. Comprese giostre che funzionano a gettoni.

Bene sarebbe anche proporre action figure di personaggi del cinema e dei fumetti, per attirare un pubblico Over 20, che tocchi anche gli Over 40.

Infine, dovremmo anche offrire dei videogame e delle console, così come accessori.

Quanto si guadagna con un negozio di giocattoli?

Come intuibile, non è facile stabilire un guadagno. Dipende da molti fattori: su tutti, la varietà dei prodotti che proponiamo. Come visto nel sotto-paragrafo precedente, sono tante le alternative e più riusciamo a variegare la nostra offerta, più avremo possibilità di guadagnare. Ovviamente, significa anche sobbarcarsi più tipi di costi, poiché dovremo rifarci a più tipologie di fornitori. Inoltre, avere più sezioni, implica anche avere bisogno di più commessi e dipendenti.

Converrebbe monitorare i guadagni mese per mese e poi fare un bilancio annuale per capire cosa va e cosa no. In modo da eliminare ciò che comporta solo un costo. Inoltre, occorre sempre osservare le tendenze del mercato e restare aggiornati sulle nuove mode, le ultime tecnologie, i nuovi film in uscita, ecc.

Aprire un negozio di giocattoli online: come fare

Infine, proprio perché subirai la concorrenza spietata di piattaforme e-commerce come Amazon, eBay, Aliexpress, ti conviene aprire un tuo sito internet dove consenti di acquistare i prodotti anche online. Con un ottimo servizio di spedizioni, veloce e preciso, e con promozioni che fidelizzino i clienti e li stimolino a tornare. Soprattutto per occasioni come feste di compleanno, i regali di Natale, la Befana, ecc.

Esistono tante buone piattaforme, anche con costi contenuti. Puoi anche decidere di aprire un negozio online sulle succitate piattaforme (tranne Aliexpress, almeno che tu non decida di aprire un negozio fisico in Cina). Tenendo però presente che ti richiederanno una commissione sulle vendite e dovrai sottostare a determinate regole. Spesso poi questi siti tendono a dare ragione agli utenti, e occorre sudare per dimostrare di essere nella ragione.

Quanto costa aprire un negozio di giocattoli?

Vediamo in linea di massima quali sono i costi da affrontare quando si apre e si gestisce un negozio di giocattoli.

Affitto ed utenze

Siamo dinanzi a una delle principali voci di spesa. Come detto, posizione e grandezza del locale incidono molto sull’affitto. Le utenze si riferiscono alla corrente elettrica, alla connessione internet, al telefono, alla tassa sui rifiuti, ecc. Così come un abbonamento annuale per un circuito di pagamento, un hosting in caso di sito internet, ecc.

Merce

È importante scegliere prodotti di alta qualità, con certificato Ue. In genere, brand come Disney, Marvel e Dc Comics costano di più. Come detto, avere tanti tipi di prodotti oltre ai classici giocattoli (bevande, dolciumi, libri, abbigliamento, action figure cinema e fumetti, videogame, ecc.), significa anche sobbarcarsi più tipi di costi, poiché dovremo rifarci a più tipologie di fornitori. E avere bisogno di più dipendenti, se il negozio è grande e con più sezioni. Proporre anche delle giostre, comporterà anche un costo di manutenzione.

Arredamento ed attrezzature

Parliamo di scaffali, espositori e software di gestione. Oltre che pavimentazione, muratura. Il locale avrà bisogno di manutenzione nel tempo, della muratura e degli impianti. Così, come detto, di eventuali giostrine ove presenti.

Personale

Avrai quasi sicuramente bisogno di dipendenti, almeno che il tuo non sia un piccolo negozio con una frequenza di clienti gestibile;

Pubblicità

Si dice che “la pubblicità sia l’anima del commercio”. Dunque avrai bisogno di promuoverti sui Social, tramite volantini, cartellonistica, un sito web. Potrai deciderti di affidarti a un media social manager o di fare da solo se riesci a curare i post quotidianamente. Negli ultimi anni TikTok sta andando alla grande, ma dovrai cimentarti soprattutto nei video, anche in prima persona, come fossi un attore.

Tasse e consulenze

Oltre alle classiche bollette , dovrai anche sostenere spese come la tassa sui rifiuti e altre tasse locali e nazionali. Inoltre, dovrai avvalerti di un commercialista per la parte fiscale.

Tirando le somme, per l’apertura di un negozio di giocattoli difficilmente spenderai meno di 30mila euro. Almeno che il locale non sia di tua proprietà, i giocattoli in legno li produci da solo, non hai bisogno di commessi, ecc. Se decidi di fare le cose in grande, puoi anche superare i 200mila euro di costi iniziali.

Aprire un negozio di giocattoli in Franchising: come fare e se conviene

L’opzione del Franchising è sicuramente molto interessante, poiché da un lato ci dà l’opportunità di avere già un marchio conosciuto e riconoscibile, assistenza nell’allestimento del negozio, aiuto nell’espletamento delle pratiche burocratiche, prezzi di favore con i fornitori, formazione amministrativo-gestionale e ai dipendenti, fornitura di software di gestione, ecc.

Dall’altro però non mancano i contro, come il fatto che le scelte cadano dall’alto e non abbiamo margini decisori indipendenti. O il fatto che, se il brand affonda (crisi, fallimento, scandali), affonderemo con esso. Oppure, che dobbiamo pagare delle commissioni di affiliazione, la cui cadenza ed entità dipendono dal contratto sottoscritto; così come una quota di ingresso.

L’idea potrebbe essere quella di partire in Franchising per conoscere il mercato e farsi le ossa e poi sganciarsi con un proprio marchio. Rispettando il contratto stipulato per non andare incontro a penali. Inoltre, sarà utile avvisare clienti e dipendenti già alcuni mesi prima; oltre che i fornitori, trovandone di nuovi in caso di problemi.

Ecco un elenco di alcuni tra i negozi in Franchise più interessanti:

  • Giocheria
  • TOYS & MORE
  • Games Time
  • Giokids

Conviene aprire un negozio di giocattoli? Vantaggi e svantaggi

Tiriamo le somme e scopriamo quali sono i Pro e i Contro di aprire un negozio di giocattoli.

Vantaggi

  1. Settore storico e sempre attuale;
  1. Offre un’ampia possibilità di variare i prodotti e i servizi offerti.

Svantaggi

  1. Il mondo dei giocattoli è sempre più digitale, dunque si rischia di perdere fasce d’età come dagli 8 anni in su;
  1. Occorre essere sempre aggiornati e disposti a innovarsi.
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