Vediamo come aprire un autolavaggio, l’iter burocratico, i guadagni, i costi, l’opzione del franchising, se conviene davvero.
L’autolavaggio rientra nel novero delle attività che non conoscono crisi, né passano di moda. Poiché igienizzare la propria auto, esternamente per un fatto soprattutto estetico (ma anche per eliminare pericolose macchie corrosive) ma anche internamente per un fatto igienico, è una necessità che non cambia anche con l’evoluzione delle auto. Dunque, in molti si chiedono come aprire un autolavaggio.
Del resto, se è vero che da anni esiste anche la formula del self service, ovvero degli autolavaggi automatici, può essere pure essa un’opportunità di guadagno. Aprendo un’attività esclusivamente con questa formula o aggiungendola a un’attività tradizionale.
Di seguito vediamo dunque come aprire un autolavaggio, l’iter burocratico, i guadagni, i costi, l’opzione del franchising, se conviene davvero.
Tipi di autolavaggio
Esistono, in linea di massima, 3 tipi di autolavaggio principali:
- Con spazzole: utilizzano macchinari con rulli enormi per consentire la pulizia della carrozzeria;
- Self service: l’utente paga per il solo utilizzo di macchinari e utensili, ma sarà lui a provvedere al lavaggio dell’auto;
- A mano: l’autolavaggio prevede la presenza di operatori addetti al lavaggio delle auto.
Ciascuna tipologia comporta dei costi e dei guadagni diversi, che vedremo più avanti.
Come aprire un autolavaggio: l’iter burocratico
Aprire un autolavaggio non è un gioco da ragazzi, poiché servono una serie di autorizzazioni che vedremo di seguito, con la premessa che le disposizioni in materia possono essere cambiate nel frattempo, quindi è meglio sempre aggiornarsi.
Individuare un’area adeguata dove farlo nascere
Prima di entrare nel merito delle autorizzazioni necessarie, occorre ovviamente prima individuare un’area piuttosto ampia:
- per consentire il passaggio delle macchine in entrata, lavaggio e uscita;
- per installare i macchinari;
- per consentire agli operatori di avere lo spazio adeguato per poter lavorare;
- per prevedere una casina che contenga gli uffici, il wc, cabine dove i dipendenti possono cambiarsi, un ripostiglio per gli attrezzi e i detersivi, ecc.;
- una sala d’attesa per i clienti per attendono le operazioni di lavaggio;
- un’area parking per quanti lasciano l’auto per ritirarla in giornata;
- varie ed eventuali.
Inoltre, come vedremo, potrebbe essere necessario ulteriore spazio se si vuole aggiungere un servizio di Parking, e altri servizi come per esempio le revisioni auto.
Oltre alla questione degli spazi, l’area deve essere individuata laddove sia visibile, facilmente raggiungibile, non ce ne sia già un’altra storica e ben avviata nei paraggi, ecc.
Aprire la Partita Iva
Se si intende avviare un servizio di autolavaggio come ditta individuale, occorre aprire la Partita Iva con codice ATECO 45.20.91 – lavaggio autoveicoli. Lo stesso vale anche se si vuole avviare l’attività sotto forma di S.R.L, ovvero con soci. Anche se ormai le pratiche possono essere espletate in autonomia, si consiglia sempre di avvalersi di un commercialista. Anche per le pratiche successive.
Permesso di costruire
E’ necessario in caso si necessiti di costruire nuove strutture o edifici, quando non si rileva un’attività già esistente. Oppure si installa utilizzando edifici preesistenti.
Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.)
E’ importante e per dimostrare che l’attività rispetta le normative ambientali e le misure necessarie per prevenire l’inquinamento.
Autorizzazione allo scarico delle acque reflue
Serve per comprovare la presenza di impianti idonei per lo smaltimento corretto delle acque utilizzate dopo i lavaggi.
Valutazione di impatto acustico ambientale
E’ necessario se l’autolavaggio è ubicato in una zona ad alta densità abitativa. Qui occorre valutare le normative regionali e comunali vigenti.
Valutazione delle emissioni nell’atmosfera
Serve per dimostrare che le emissioni prodotte rientrano nei limiti previsti dalle leggi nazionali, regionali e comunali.
Altri permessi e licenze
Diversi permessi sono poi quelli consueti per avviare tutte le attività commerciali, ricordando anche che esiste uno Sportello ad hoc presso tutti i comuni per dare info a riguardo.
- Iscrizione alla Camera di Commercio territorialmente competente;
- Presentare presso il Comune in cui si sceglie di aprire il distributore automatico la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- Chiedere il permesso per esporre un’insegna;
- Allaccio delle utenze;
- Fare l’iscrizione all’Inps (propria e di eventuali dipendenti se presenti);
- Conseguire la licenza rilasciata dall’Asl di riferimento per la distribuzione di snack e bevande;
- Pagare eventuali diritti alla SIAE se si vuole anche diffondere musica nel locale.
Quanto costa aprire un autolavaggio?
Come anticipato, i costi dipendono dalla tipologia di autolavaggio.
Quanto costa aprire un autolavaggio con spazzole
Occorre prendere in considerazione i seguenti costi. Parliamo di una media che va da un minimo di 50mila a un massimo di 200mila euro.
- Costo per l’acquisto delle attrezzature (dipende da grandezza, se nuovi o usati, ecc.) : Da 25.000€ a 130.000€;
- Costo del terreno o dell’affitto del luogo: Variabile in base alla posizione e all’estensione;
- Costi operativi mensili: Da 4.000€ a 12.000€ o più;
- Costi di manutenzione: Da 500€ a 2.000€ al mese;
- Utenze;
- Presenza di uno o più dipendenti;
- Vari ed eventuali.
Quanto costa aprire un autolavaggio self service
Qui i costi si riducono, e vanno tra i 25.000 euro ei 100.000 euro. Così suddivisi:
- Costo delle attrezzature: Da 900€ a 45.000€;
- Costo del terreno o dell’affitto del luogo: Dipende dalla località;
- Costi operativi mensili: Da 2.000€ a 4.000€ o più;
- Costi di manutenzione: Da 200€ a 900€ al mese.
Quanto costa aprire un autolavaggio a mano
In questo caso i costi di avvio si riducono ulteriormente, poiché sostituisci il lavoro delle macchine con quello degli operai. Dunque, l’investimento iniziale si riduce drasticamente, mentre sarà costante nel tempo, relativo allo stipendio di questi ultimi. Solo sul lungo periodo i costi dunque si pareggeranno.
Inizialmente potrebbero dunque servire dai circa 15.000 euro ai 30.000 euro. Così suddivisi:
- Costo delle attrezzature: Da 2.500€ a 9.000€.
- Costo del terreno o dell’affitto del luogo: dipende dalla zona, dalla grandezza, ecc.
- Costi operativi mensili: Da 500€ a 1.700€ o più.
- Costi di manutenzione: Da 50€ a 250€ al mese.
Quanto si guadagna con un autolavaggio?
Come sempre, quando si tratta di attività imprenditoriali, fare delle stime precise non è possibile. Sicuramente con un autolavaggio ben avviato si può guadagnare bene, ma occorre tenere in considerazione l’alto consumo di acqua, di corrente elettrica, i costi di smaltimento di acque reflue e dei rifiuti, la manutenzione dei macchinari ove presenti, ecc.
In caso di autolavaggio self-service si può contare sull’abbattimento di diversi costi, ma anche su un numero inferiore di utenti al giorno. Quello a mano si posiziona a metà strada, perché si conta sulla velocità degli operatori ma anche qui il lavoro umano è ovviamente limitato. L’uso delle spazzole porta un’accelerazione delle operazioni e un numero più alto di utenti, ma, anche costi maggiori relativi all’acquisto oneroso dei macchinari iniziali e alla manutenzione degli stessi nel tempo.
Si può comunque integrare il guadagno affiancando altre attività, come un Parcheggio per le auto H24, dei distributori automatici di snack e bevande (che gli utenti possono gradire nell’attesa), servizi di officina come per la revisione obbligatoria periodica dell’auto.
Naturalmente, ad ogni servizio aggiuntivo, ai profitti occorre sempre detrarre dei costi (personale, tasse, prodotti, ecc.)
Aprire un autolavaggio in franchising: vantaggi e svantaggi
La scelta del franchising porta con sé Pro e Contro, che sintetizziamo di seguito.
Vantaggi di un autolavaggio in Franchising
- Fornitura delle attrezzature necessarie;
- Formazione del personale;
- Assistenza nelle decisioni e amministrativa;
- Logo già riconosciuto e avviato anche sui Social, il che abbatte i costi pubblicitari.
Svantaggi di un autolavaggio in Franchising
- Nulla o limitata voce in capitolo nelle scelte, le quali saranno imposte dal Franchisor;
- Pagamento di royalitees mensili e/o annuali (in base al contratto stipulato inizialmente) al Franchisor;
- Se il Franchisor viene colto da uno scandalo, va in crisi o fallisce, affonderemo con lui.
Potrebbe essere una buona idea quella di avviare un autolavaggio in Franchising, anche per conoscere meglio il mercato, per poi staccarsi e diventare autonomi dopo alcuni anni. E’ consigliabile comunque avvisare clienti e fornitori del passaggio, onde evitare “traumi” che possono essere dannosi e controproducenti per l’attività.
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